Intervista #5: I personaggi folcloristici di Zuzana Čupová
Scoprite il lavoro e le riflessioni di Zuzana sul design dei personaggi, sull'arte tradizionale e sullo stile
Bentornati! È una nuova domenica, e questo significa una nuova intervista con un nuovo straordinario artista.
Essendo io stessa un'artista, so quanto sia difficile trovare una guida nell'industria dell'arte. Attraverso queste interviste, vorrei che riceviate consigli preziosi e prendiate ispirazione da nuovi artisti e dalle loro storie personali.
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Ora, incontriamo l'artista di questa domenica!
Zuzana è un'illustratrice freelance della Repubblica Ceca. Ho scoperto i suoi lavori in una delle riviste CDQ e mi sono subito innamorata dei suoi personaggi vivaci e spigolosi. Disegna sia persone che animali antropomorfi, oltre a personaggi delle fiabe, draghi e fan art. Rimarrete stupiti dai suoi colori, dalle sue texture, dai suoi disegni e dalla sua bravura nell’utilizzo di diversi mezzi tradizionali. In quest’intervista troverete preziosi spunti, che vi aiuteranno a capire meglio il lavoro che sta dietro alla creazione di un personaggio.
✦ Ciao Zuzana e grazie per esserti unita a ForArtists. Puoi raccontarci qual è stato il tuo percorso artistico che ti ha portata ad essere l’artista che sei oggi?
Ciao! Grazie a te per avermi invitata!
Mi piace disegnare da sempre. All'età di 12 anni ho scoperto i fumetti manga su internet (all'epoca non c'erano manga in lingua ceca) e questo mi ha spinta a disegnare di più (cioè a disegnare più fanart di Naruto e One Piece). Tuttavia, non ho mai pensato che fosse qualcosa che mi sarebbe piaciuto fare come lavoro.
Quando avevo 15 anni dovevo scegliere dove andare alle superiori, mia sorella maggiore era già al terzo anno del liceo artistico e studiava grafica e animazione. Poiché non ero sicura di quello che volevo fare, ho deciso di seguire il suo esempio. È stato un periodo molto bello al liceo, ho trovato molte persone con interessi simili e ho scoperto che mi piaceva molto fare e imparare l'arte. Lì mi sono anche innamorata dell'animazione, soprattutto della vecchia animazione ceca, e ho deciso che era quello che volevo fare! Così, sono andata all'università per studiare animazione e, per non essere un peso per i miei genitori, ho dovuto iniziare a guadagnare facendo commissioni artistiche (ho iniziato a pubblicare i miei lavori sui social fin dal liceo).
Ho trascorso sei anni a studiare, ho realizzato alcuni cortometraggi, ho pubblicato alcuni piccoli fumetti e ho illustrato il mio primo libro. Finiti gli studi, ho fatto uno stage in un piccolo studio di animazione di Oslo e poi sono stata assunta per lavorare ad un film chiamato Robot Dreams. Ho trascorso un anno a Madrid lavorando come artista specializzata nelle posizioni e movimenti dei personaggi. Era la prima volta che ero una dipendente e non una semplice freelance ed è stato molto bello e comodo. Ora sono tornata a casa e sto cercando di concentrarmi di più sulle illustrazioni per spostarmi dal mondo dell'animazione. Sono di nuovo freelance e sono felice di avere la gestione totale del mio lavoro, anche se fare soldi è un po' una seccatura.
✦ Perché hai scelto "suwi" come nickname? Cosa rappresenta per te?
In realtà avrei già dovuto cambiarlo, ma lo uso da circa 13 anni, quindi è un po' difficile liberarsene. È solo uno stupido soprannome che mi è stato dato alle scuole secondarie, ottenuto da una strana trasformazione del mio nome. Oggi preferisco chiamarmi Zuzana (che è il mio vero nome di battesimo).
✦ L'industria artistica di oggi richiede spesso l'uso di strumenti digitali e questo può portare gli artisti a pensare di non poter più lavorare con la loro arte tradizionale. Secondo la tua esperienza, quali sono le opportunità di lavoro per gli artisti tradizionali e quale vantaggio possono mettere sul tavolo dei committenti?
Posso capire perché molti artisti preferiscono gli strumenti digitali, perché rendono molte cose più facili. È solo che non mi piace lavorare al computer (come animatore devo ancora farlo spesso). Certo, è utile per alcune cose, per esempio per i layout o gli schizzi. Ma il computer ha anche una quantità infinita di opzioni e lo trovo così opprimente ed estenuante…
Non ho mai pensato alle opportunità di lavoro, dato che uso i media tradizionali solo perché mi piacciono di più. Penso che il vantaggio potrebbe essere che oggi non è così comune essere bravi nelle tecniche tradizionali e questo può farti risaltare di più...?
✦ Come organizzi i tuoi progetti personali per mantenerli in carreggiata?
Oh no, sono estremamente negata in questo! Non esiste alcun sistema per me. L'unica cosa che faccio è scrivere piccoli appunti con le cose che voglio/devo fare quando ho tempo e appenderli a una bacheca. Non mi piace molto quando un progetto si trascina troppo a lungo, preferisco lavorare intensamente su una cosa finché non è finita e poi iniziare con un'altra.
✦ Quali sono i temi e i soggetti ricorrenti che più ti piace esplorare nella tua arte?
I miei libri preferiti e gli oggetti del folklore o della mitologia. Mi piace molto la letteratura classica e quando mi innamoro di un autore continuo a leggere i suoi libri. Soprattutto Tolkien, Pratchett, Wodehouse, Austen o le sorelle Brontë (mi piace molto la letteratura inglese). Il folklore ceco è stato il mio grande interesse per anni e sono ancora ispirata dalla sua arte, dai suoi racconti e dalle sue poesie. Anche l'"amore" è un tema ricorrente, perché sono terribilmente sdolcinata :)
✦ Quali esercizi consiglieresti per migliorare il design dei personaggi?
La cosa migliore da fare è osservare le persone. Cercare di capire come e perché le persone si differenziano l'una dall'altra. Spesso si tratta di piccoli dettagli, che però possono aggiungere molta personalità ai personaggi. Un altro esercizio divertente è quello di prendere una forma geometrica e provare a inserirvi il proprio disegno; questo può aiutare a semplificare la forma del personaggio, il che è molto utile quando si ha bisogno di un personaggio semplice e facile da usare (ad esempio per l'animazione 2D).
✦ Dove trovi l'ispirazione per il design, i pattern e i colori degli abiti dei tuoi personaggi?
Per lo più nei libri. E’ più facile per me trovare idee insolite in essi che su Internet. Lo scorso Natale ho ricevuto il libro La storia del costume di A. Racinet. È assolutamente meraviglioso e ricco di abiti bellissimi e insoliti, ed è la mia più grande ispirazione di quest'anno. Un'altra fonte di ispirazione per i disegni e i modelli dei vestiti sono i costumi popolari cechi e slovacchi. Alcuni dei più belli si trovano nelle foto di Karol Plicka. E quando ho bisogno di un abito più moderno, disegno quello che mi piace, quello che indosso io o qualcosa di divertente che ho visto indossare a qualcuno.
✦ I tuoi colori sono molto intensi ma allo stesso tempo ben bilanciati, hai qualche regola per scegliere i colori o segui semplicemente il tuo istinto?
L'unica regola che seguo è quella di usare ogni colore in più punti del disegno, credo che sia questo a farli sembrare ben bilanciati. Ma naturalmente, se c'è una parte del dipinto che si vuole far risaltare, allora ha senso usarlo solo in quel punto.
Inoltre, la mia tavolozza è molto limitata, ho pochi colori che mi piacciono e da cui ottengo tutte le altre tonalità. Ho un grande set di acquerelli che mi hanno regalato quando avevo 18 anni. Molti colori sono ancora quasi pieni, solo l'indaco, il rosso, i marroni e l'ocra li compro ripetutamente.
✦ Gli artisti lottano costantemente per trovare la propria voce. Pensi che lo stile derivi da decisioni consapevoli o solo da molta pratica e di tempo? Potresti individuare i passi che ti hanno portata allo stile che hai oggi?
Sono convinta che lo stile non sia qualcosa che può nascere da una decisione consapevole. Non credo che funzioni così. I migliori artisti possono essere riconosciuti anche se cambiano stile e lo stile non è qualcosa che si può impostare e mantenere sempre così. Oppure credo che si possa fare, ma in questo modo si rimarrebbe bloccati in un unico punto, il che non può essere divertente né per l'artista né per i suoi fan. Inoltre, non si può rendere ogni progetto uguale all'altro, i nuovi soggetti hanno bisogno di un nuovo stile. Almeno è così che mi sento quasi ogni volta che disegno, come se dovessi trovare un modo per rifare tutto. Credo che sarebbe più facile se avessi delle regole e le seguissi ciecamente, ma dove sarebbe il divertimento?
Penso che lo stile derivi dalla tua personalità, dalle cose che ti piace o non ti piace fare, dalle cose che ti hanno influenzato da bambino, dalle tue ispirazioni (meglio se il più possibile varie, in modo da non finire per copiare qualcuno), dai tuoi studi, dal tuo lavoro, dai tuoi interessi e dalle persone che ti circondano. Lottare per trovare la propria voce mi sembra inconsueto, non ci sono due persone uguali e quindi non ci dovrebbero essere nemmeno due stili uguali. Forse il problema è che a volte le persone hanno paura di accettare la propria personalità o amano così tanto il lavoro di qualcun altro che vogliono ostinatamente fare lo stesso? Ma voglio dire, anche a me piacciono tanti artisti e vorrei disegnare come tutti loro, quindi probabilmente finisco per fonderli tutti in qualcosa che faccio. Tuttavia ogni volta che vedo qualcosa di bello vorrei poterlo fare anch'io e non sono mai del tutto soddisfatta del mio lavoro, non sento di poter influenzare molto quello che faccio. Posso fare del mio meglio e influenzare circa il 50% del disegno, ma il resto è pura coincidenza.
✦ Quali sono i tuoi progetti e obiettivi futuri?
Ora sto lavorando più o meno a tre libri, vediamo come andrà a finire, ahah! Uno è di un autore con cui ho collaborato qualche anno fa. Un altro è stato scritto per me da mia sorella (non vedo l'ora di leggerlo) e uno è un mio progetto. Poi devo finalmente finire i dipinti sui mobili della cucina per una mia amica, che è uno dei miei progetti preferiti.
Per quanto riguarda i miei obiettivi... Non mi piace fissare grandi obiettivi, perché sento che rimarrei solo delusa e non si sa mai cosa mi riserverà il futuro. Sono una persona molto "que sera, sera". Ma mi piacerebbe aprire finalmente un e-shop con le mie stampe e le mie opere, come prometto da anni.
✦ Un'ultima domanda difficile... Se potessi scegliere un solo colore per la tua arte, quale sarebbe?
Un solo colore? Beh, la maggior parte delle mie opere oggi sono in bianco e nero. Ma credo che sceglierei la tonalità noce dell'inchiostro, un marrone intenso e ricco.
✦ Potete seguire e vedere l'arte di Zuzana su Instagram e tumblr ✦