Intervista #1: La magia di Ireen Chau
Scopri come l'autrice e illustratrice Ireen Chau scrive, illustra e autopubblica i propri libri.
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Ireen è un'autrice e illustratrice indipendente con sede in California. Quando ho visto per la prima volta il suo feed di Instagram mi sono sentita completamente immersa nel suo magico mondo, a partire dalle illustrazioni, dagli estratti dei suoi libri e dai prodotti ad essi ispirati. Ha costruito un intero mondo attorno alla sua serie di libri Witches of Olderea, che comprende The Herbwitch's Apprentice (THA) e The Herbwitch Princess (THP). Il suo stile è colorato e delicato e l'atmosfera che evoca è una combinazione di fiabe e vecchi film di Barbie. Scommetto che sei curioso di sapere come sia riuscita a scrivere, illustrare e autopubblicare due libri e il terzo in arrivo (The Charmwitch Seamstress). Questa intervista ti regalerà alcuni spunti preziosi e utili.
✿ Ciao Ireen e grazie per esserti unita a ForArtists. Puoi dirci qual è stato il tuo percorso artistico che ti ha portata dove sei oggi?
Ho sempre amato entrambe le cose, ma sognavo di diventare una scrittrice prima che un'artista. Da bambine, io e mia sorella scrivevamo e illustravamo le nostre storie d'avventura. La scrittura è passata in secondo piano nella mia vita quando ho iniziato a prendere l'arte più seriamente. Per tutto il periodo delle scuole medie e superiori ho frequentato lezioni di disegno nei fine settimana, ma il focus era principalmente sul disegno accademico (come natura morta, scatole e altro) e non ci concentravamo sui personaggi o sulla narrazione. Non pensavo che l'arte potesse diventare una carriera e ignoravo completamente la moltitudine di lavori nel campo dell'animazione, dei giochi e dell'illustrazione. Nessuno intorno a me sapeva che esistessero. Provenendo da una famiglia di immigrati asiatici, le aspettative erano che mi specializzassi in qualcosa di "serio" (i miei genitori erano ossessionati dall'idea che io e mia sorella frequentassimo i college della Ivy League) e che mi concentrassi sugli studi.
Infine i miei genitori mi hanno permesso di frequentare la scuola d'arte (Otis College of Art and Design) dopo il diploma. Pensavo di diventare un’animatrice, ma alla fine ho capito che l'animazione non faceva per me. Mi piaceva raccontare storie attraverso l'arte, ma il film non era il mio mezzo preferito. Non volevo essere un’animatrice, non volevo essere una storyboarder o una concept artist. Mi piaceva l'idea del design dei personaggi per l'animazione, ma pensavo di non esserne all’altezza.
Durante il lockdown ho colto l'occasione per tornare finalmente a scrivere. L'arte stava iniziando ad esaurirmi mentalmente e sapevo di aver bisogno di qualcos'altro. Ho seguito una masterclass di scrittura online e ho scritto The Herbwitch’s Apprentice, che è il primo libro della mia serie Witches of Olderea. Era una storia che volevo raccontare da tempo, e mi piace descriverla come se Jane Austen incontrasse i primi film di Barbie in un fantasy per ragazzi. All'inizio volevo tenere separate l'arte e la scrittura, ma alla fine si sono fuse nel 2021, quando ho pubblicato un'edizione illustrata di THA (The Herbwitch’s Apprentice), che è stata anche la mia tesi di laurea. Mi ero davvero appassionata a quel progetto.
Che ci crediate o no, fino a pochi mesi fa consideravo i miei romanzi "un passatempo". Dopo l'università, sono stata assunta come concept artist a tempo pieno in una startup che produceva un'app di avatar/moda (pensate a Bitmoji ma in 3D). Volevo raccontare una storia con la mia arte, preferibilmente in forma di libro, e disegnare abbigliamento per modellatori 3D non era la mia idea di illustrazione. Dopo 11 mesi, sono stata licenziata insieme a una manciata di altre persone e da allora sono disoccupata. Inoltre, ho pubblicato il mio secondo romanzo illustrato proprio dopo il licenziamento.
All'inizio ero così smarrita che ho fatto subito domanda per altre posizioni di concept artist. Lavorare 7 giorni su 7 mi sembrava normale, e avevo completamente dimenticato il fatto che non volevo nemmeno essere una concept artist. Non riuscivo a immaginare di fare altro che un lavoro standard full time, perché quello sembrava essere l'unico modo legittimo per dimostrare ai miei genitori e a tutti gli altri (soprattutto a mio padre, che aveva pagato la scuola d'arte) che ne valeva la pena.
Ci è voluto quasi un anno di depressione e di infelicità, prima di cambiare finalmente mentalità. Non sono disoccupata. Sono occupata presso me stessa! E poiché mi trovo in una situazione che mi permette di dedicarmi all'autopubblicazione e all'illustrazione freelance senza preoccuparmi dell'affitto (per fortuna i miei genitori mi hanno permesso di vivere con loro senza pagare l'affitto), lo farò e vedrò dove mi porterà.
Al momento, mi sto concentrando sul pubblicizzare i miei libri e sul crearne di nuovi. Sto anche accettando commissioni da altri autori indipendenti. Finora ho illustrato diverse copertine e ho fatto qualche illustrazione promozionale, ed è stato molto più divertente del mio lavoro di concept art. Nel complesso, ho tre fonti di reddito principali: le royalties dei libri, le commissioni e il mio negozio Etsy. Mi tengono piuttosto occupata!
✿ Come hai progettato uno dei tuoi libri da zero?
Per contestualizzare, i miei libri sono romanzi (formato 14x21cm) di circa 400 pagine ciascuno, con illustrazioni in bianco e nero. Per scrivere la bozza completa di un libro (circa 90-100.000 parole) mi ci vogliono circa 3 mesi, e poi mi servono altri mesi per metterla da parte e poi ritoccarla. Dopo l'autocorrezione, la invio a 15-20 lettori beta per avere un feedback, e poi la autocorreggo di nuovo. Non assumo un editor, cosa che potrebbe scandalizzare alcuni autori. Ricevo abbastanza critiche esterne dai miei lettori beta, sono brava con la punteggiatura e l'inglese, e sono abbastanza severa con me stessa da passare al setaccio il mio manoscritto più volte (fino a 10-20 volte) per renderlo il migliore possibile. Ma se non vi sentite sicuri, vi consiglio di assumerne uno.
In genere mi piace finire di scrivere un libro prima di iniziare a pensare alle illustrazioni. Non c'è una ragione particolare per questo, è solo il modo in cui ho fatto i miei ultimi due libri. Forse proverò qualcosa di diverso per il terzo! Nei miei romanzi mi propongo di realizzare circa 30 illustrazioni; si tratta di una combinazione di illustrazioni spot, illustrazioni di una pagina, illustrazioni a doppia e a mezza pagina, e vignette. Comincio con bozze approssimative dove definisco il soggetto, la composizione e i valori in bianco e nero, poi passo alla lineart e alla resa finale. Alcune illustrazioni vengono scartate o modificate durante il percorso. Di solito devo fare meno di quello che vorrei, a causa dei vincoli di tempo. Se lavorassi solo alle illustrazioni dei miei libri, il processo richiederebbe probabilmente soli 3 mesi. Se ho altre cose in ballo, può volerci il doppio del tempo.
Durante la fase di illustrazione, inizio a progettare la copertina e prenoto in anticipo un appuntamento con il mio impaginatore. Per l'edizione illustrata di The Herbwitch’s Apprentice, volevo che la copertina ricordasse un libro di fiabe antico, con molti ornamenti dorati. Ho guardato molte immagini di libri vecchi e sono arrivata a questo risultato. Guardo anche gli interni di altri libri del mio genere (fantasy per ragazzi) e scelgo le cose che mi piacciono dell’ impaginazione.
Una volta realizzata la copertina e la maggior parte o tutte le illustrazioni, invio tutto al mio impaginatore, che impiega poco più di un mese per mettere insieme il tutto. Poi mi invia il file formattato e io posso caricarlo su Kindle Direct Publishing (KDP), il servizio di pubblicazione di Amazon. Dopo aver caricato il file formattato su KDP, ordino una copia cartacea di prova per vedere il libro dal vivo. Questo serve per assicurarmi che non ci siano errori di impaginazione, che i margini e il testo siano corretti e che le illustrazioni siano come me le aspetto. Questo è sempre stato il mio più grande grattacapo, perché le illustrazioni non appaiono mai uguali sulla carta come sullo schermo. Eseguo un'ultima lettura per verificare la presenza di errori di battitura e di altre cose che desidero modificare, e poi do tutte le mie modifiche all’impaginatore. Lui ultima tutto e mi invia il file finale.
Per quanto riguarda la parte marketing, pubblico frammenti o citazioni man mano che lavoro al libro, e organizzo anche un evento per l’anteprima della copertina sul mio Instagram. In seguito, un paio di mesi prima dell'uscita del libro, invio le ARC (copie per lettori avanzati) del libro finito per ottenere le prime recensioni su Goodreads. Organizzo anche un evento per il giorno dell'uscita in cui mando dei gadget gratuiti (targhette firmate, stampe, segnalibri, adesivi) a un numero limitato di persone che ordinano una copia del mio libro in quel giorno.
Nel complesso, direi che mi ci vuole un anno più qualche mese per realizzare un romanzo illustrato. È un sacco di lavoro, ma mi piace abbastanza da affrontare tutte le difficoltà che ne derivano! E la gioia di tenere il mio libro tra le mani fa sì che ne valga la pena. Inoltre, il ritorno dell'investimento è fantastico.
✿ Con quale personaggio dei tuoi libri ti identifichi di più?
In ogni personaggio che ho scritto c'è un pezzetto di me. Amarante (la protagonista di The Herbwitch’s Apprentice) ha paura di crescere, e questa era esattamente la paura che avevo io quando avevo 19 anni e ho iniziato a scrivere questo libro. Narcissa (la protagonista di The Herbwitch Princess) cerca disperatamente di dimostrare il suo valore, anche se non si sente all'altezza. In ogni libro, mi piace scegliere un aspetto umano che ho sperimentato nella mia vita ed esplorarlo con un nuovo personaggio.
✿ In base alla tua esperienza, quali sono i pro e i contro dell'autopubblicazione?
Per me l'autopubblicazione ha più pro che contro. Sono una persona creativa di base, quindi creare le cose da zero è una sfida divertente e gradita, il che potrebbe non essere il caso di ogni autore.
L'autopubblicazione ti dà tutto il controllo creativo, il che significa che hai l'ultima parola sulla storia, sulla copertina, sull’impaginazione e sugli strumenti di marketing. Sei tu ad occuparti di tutto ciò che riguarda la produzione. Molti autori devono assumere editor, impaginatori, illustratori e copertinisti per realizzare il loro libro. Provenendo da una formazione artistica e di design, sono stata in grado di gestire tutto ciò che è visivo, come il design della copertina, la grafica promozionale e le illustrazioni, e mi sono divertita a farlo! Ho assunto un impaginatore perché non mi piace fare l’impaginazione dei libri, ma ho fornito indicazioni precise su come volevo che fossero gli interni. Essere esperto di design è un'ottima abilità per un autore indipendente, e potrebbe farti risparmiare un sacco di soldi. Direi che il costo medio di un libro autopubblicato è di 1.000 dollari, più o meno, ma i miei sono sempre stati intorno ai 500 dollari o meno. Tecnicamente non costa nulla autopubblicare qualcosa. Caricare un file su KDP e cliccare su pubblica è gratuito, ma pubblicare qualcosa di qualità costa (a meno che tu non sia un esperto in tutti gli ambiti e riesca a gestire tutto da solo).
Il self-publishing ti dà anche la libertà di creare qualsiasi tipo di libro tu voglia. The Herbwitch’s Apprentice è un fantasy illustrato, al limite del genere ragazzi, categoria che non esiste nell'editoria tradizionale. Gli editori vogliono libri che possano essere facilmente classificati, e le cose troppo di nicchia o a metà tra i generi e le fasce d'età difficilmente saranno accettate. Probabilmente ti suggeriranno modifiche alla tua storia per assecondare determinati pubblici/tendenze o per far rientrare meglio il tuo libro in una categoria, cosa che non mi piace.
Gli svantaggi del self-publishing sono che devi indossare un sacco di cappelli, e a volte non sei così bravo in certi di essi, ma è così costoso assumere qualcun altro per farlo che non hai scelta. Per quanto mi riguarda, ho cercato di impaginare la prima edizione di The Herbwitch’s Apprentice per risparmiare, ma è stato un vero grattacapo e il risultato non mi ha soddisfatta. Inoltre, non sono una persona esperta di affari o di marketing. La parte amministrativa è una sfida che non sono entusiasta di affrontare, ma fa parte del mestiere.
✿ A chi ti affidi per la stampa dei tuoi libri e quante copie stampi inizialmente?
Pubblico i miei libri tramite Kindle Direct Publishing (KDP). KDP è print on demand, cioè stampa i miei libri man mano che arrivano gli ordini su Amazon e altri rivenditori online. Si occupano di tutto, dalla stampa all'imballaggio, alla spedizione, quindi non devo preoccuparmi di fare le prime tirature.
Vendo anche libri autografati sul mio negozio Etsy, e di solito ordino 10-20 copie al mese per ogni libro!
✿ Quali sono gli strumenti principali che utilizzi per promuovere i tuoi libri?
Il mio strumento principale è Instagram e, in secondo luogo, la mia newsletter. Connettermi con i lettori attuali e potenziali e avere una lista email di veri fan è il mio strumento numero uno per il marketing e la promozione.
✿ Oltre a scrivere e disegnare, svolgi altre attività creative? Come le combini con i tuoi impegni principali?
Ho un negozio Etsy dove vendo libri autografati e altri prodotti correlati, come segnalibri, adesivi, gioielli e spille. Di recente ho avuto la fase del creare balsami per le labbra ispirati ai miei libri. Queste fasi vanno e vengono, ma credo che sia bene fare anche delle attività un po' più tangibili rispetto all'illustrazione e alla scrittura (che implicano entrambe lo stare seduti a fissare uno schermo).
In questo momento sto mettendo in pausa la creazione di gioielli e di balsami per le labbra perché voglio concentrarmi di nuovo sulla scrittura. In genere ho delle fasi in cui lavoro a progetti di scrittura, commissioni, progetti personali di illustrazione e prodotti per il mio negozio Etsy, ma non tutte insieme. Sarebbe piuttosto opprimente! Attualmente, sto scegliendo una o due cose su cui concentrarmi per un mese. Dopodiché, passo a qualcos'altro.
✿ Quali sono le tue principali ispirazioni, sia in termini di arte che di scrittura?
Ci sono così tante persone che è difficile elencarle tutte! Shannon Hale e Jessica Day George mi sono di grande ispirazione. Adoro la serie Books of Bayern di Hale e Dragon Slippers è il mio preferito in assoluto di Jessica Day George. Un altro autore che adoro è Roald Dahl. Tutti i suoi libri per bambini sono così divertenti. Infine, una scoperta recente per me è Megan Morrison e la sua serie Tyme. Questi libri sono le migliori rivisitazioni di fiabe che abbia mai letto.
Per quanto riguarda gli artisti, ne trovo di nuovi da ammirare ogni giorno. Eccone alcuni da cui sono attualmente ossessionata: @apolar.arch | @schmoedraws | @justingerardillustration | @willowwaves_art | @aubrie.a.moyer | @brionymaysmith | @ezzymoneyface
E gli artisti che hanno realizzato i libri Disney Fairy: quelle illustrazioni sono impresse nella mia mente!
✿ Quali sono i tuoi progetti e obiettivi futuri?
Il mio obiettivo attuale è autopubblicare un libro all'anno e alla fine guadagnare con i diritti d'autore dei libri e i progetti di illustrazione freelance la stessa somma di denaro che guadagnavo con il mio lavoro full time di concept artist. Spero di avere abbastanza soldi per andare a vivere per conto mio.
Attualmente sto scrivendo il terzo libro di Witches of Olderea, e sto anche iniziando a illustrare una novella più breve che accompagna The Herbwitch Princess.
✿ Un'ultima domanda difficile. Se potessi scegliere un solo colore per descrivere la tua arte, quale sarebbe?
Direi probabilmente una tonalità dorata/ottone!
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